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mercoledì 29 maggio 2013

Il Tottenham ha formulato l'offerta per Vucinic

 Il futuro di Mirko Vucinic è sempre più incerto. Potrebbe essere proprio l'attaccante montenegrino la vittima sacrificata per arrivare al top player. Sul giocatore è forte il pressing del Tottenham di Villas Boas, pronto a sborsare una cifra vicina ai 20 milioni di euro. Se l'attaccante 30enne dovesse trasferirsi in Premier, la Juve avrebbe il tesoretto adeguato per lanciare l'assalto decisivo a Gonzalo Higuain. 
(tuttosport)



Arturo Vidal l' insostituibile

La Juve sarà ancora l’isola di Arturo, Vidal sulla maglietta, nonostante da mezza Europa gli offrissero ricchi approdi, fin dalla scorsa estate: dal Psg al Bayern Monaco, fino al Real Madrid, l’ultimo a farci un pensierino. Tutte destinazioni sul depliant che Fernando Felicevich, l’agende del centrocampista cileno, mostrò a Beppe Marotta, a metà aprile. Discussero, anche di Alexis Sanchez, e alla fine pianificarono il destino di Vidal: ancora bianconero. Per questo, tra giugno e luglio si contratterà l’allungamento del contratto, dal 2016 al 2018, e pure lo stipendio, da 2,7 milioni ai dintorni dei 4, come i migliori.
Che Vidal fosse levato dalla vetrina, del resto l’aveva chiesto anche Antonio Conte, come garanzia di ulteriore crescita della Juve, nella prossima stagione. In queste due annate, semplicemente, Vidal è stato il migliore di una squadra strepitosa. Per dire, da centrocampista, di lotta e di governo, ha segnato 22 gol in 80 partite, roba da attaccante, se meglio di lui ha fatto solo Vucinic (24 reti in 78 gare). Re Artù, come da subito l’ha battezzato la curva, sa fare di tutto: contrasta, recupera, assalta, rincorre, segna. E se occorre, azzanna. Senza mai alzare bandiera bianca, come a Stamford Bridge, in gol con una caviglia formato melone. Puoi vendere uno così? 
Blindato il top, ce ne sono altri da prendere, ai tempi dello shopping. Solo che le cifre sono le stesse: in questo caso, da sborsare. C’è chi lo fa con disinvoltura, come il Monaco, che dopo aver versato 60 milioni, cash, per Falcao (e 10 l’anno a lui), ha già pronto il libretto degli assegni per lo stipendio di Carlos Tevez: sugli otto milioni a stagione. Perso Neymar, s’è arrabbiato anche il Real Madrid, pronto a fiondarsi su Luis Suarez: prima offerta, 40 milioni, respinta dal Liverpool. 
Su Stevan Jovetic, invece, la Juve si sente invece davanti a tutti, anche se non basterà l’intesa con l’attaccante montenegrino. Sarà decisivo annodarne una anche con la Fiorentina, che ha fissato da tempo il prezzo della punta: 30 milioni di euro. Sarà Fali Ramadani, procuratore di Jovetic, a incontrare i viola e sondarli per il mezzo di pagamento preferito dalla Juve: soldi, tra i 15 e i 18, più giocatori. Da Quagliarella a Marrone, fino a Gabbiadini, che i bianconeri hanno a metà con l’Atalanta. (la stampa)


Agnelli: "puntiamo alla champions"

Breve battuta rilasciata dal presidente della Juventus Andrea Agnelli durante la partita di beneficenza andata in scena questa sera a Torino. Il mirino è sulla finale di Champions League che sabato scorso i vertici del club bianconero hanno visto dal vivo al Wembley Stadium di Londra: "E' anche un vostro obiettivo? Piano piano, in questo momento il nostro obiettivo è crescere sempre di più", ha dichiarato ai microfoni di Rai1.

martedì 28 maggio 2013

Mazzarri: "Conte ha vinto col mio modulo"

Tuttosport apre con le parole rilasciate da Walter Mazzarri, che è ancora convinto di aver inventato il 3-5-2: 
TITOLO - "Conte? Ha vinto col mio sistema"
OCCHIELLO  - Mazzarri stuzicca il rivale: Juve-Inter è iniziata
SOMMARIO  - Il neo allenatore nerazzurro saluta Napoli e apre la grande sfida con i bianconeri: "Con il 3-5-2 a me caro hanno conquistato due scudetti.

Paolo Montero: "a Torino torno sempre volentieri"

Tra i grandi protagonisti della Partita del Cuore in programma stasera allo Juventus Stadium ci sarà anche l'indimenticato difensore bianconero
Paolo Montero, che ha rilasciato un'intervista al collega di Tuttosport Guido Vaciago. Ecco le sue parole, riporta su Tuttosport.

Paolo Montero, bentornato a Torino!
"Torno sempre molto volentieri. Voglio bene a questa città e poi per la Juventus e una buona causa faccio sempre volentieri tredicimila chilometri".

Parliamo della buona causa.
"La Partita del Cuore, i Campioni della ricerca contro la Nazionale cantanti. La ricerca è fondamentale e tutti devono aiutarla. Per me sarà un'emozione particolare perché gioco per la prima volta nel nuovo stadio"

E per quanto riguarda la Juventus?
"Sarà sempre innamorato di questa squadra. Se mi chiama rispondo sempre. Resto tifoso e la segue sempre".

E i tifosi continuano a seguire lei: resta uno dei più amati anche dopo tanti anni.
"E' una cosa che mi stupisce e mi riempe d'orgoglio sentire il loro affetto. Hanno capito che tutte le volte che ho vestito quella maglia ho dato tutto me stesso, al di là del risultato o dell'importanza della partita. Sono fiero di essere parte della storia bianconera, ma ancora di più di essere ancora nel cuore dei tifosi".

Nella partita del cuore tornerà a giocare con Antonio Conte.
"Eh eh... Sarà come riprendere una bellissima abitudine, ho giocato insieme a lui per quasi tutta la mia carriera. Pensate che squadra:  me, Conte e Davids, mica male come fattore grinta, no? Effettivamente gli avversari a volte erano un po' spaventati. Anche perché poi c'erano anche Zidane, Del Piero, Ferrara, Deschamps... Mamma mia che squadra! Non mi ci fate pensare".

Quanto si ferma in Italia?
"Solo un giorno, mercoledì rientro in Uruguay".

Niente affari con la Juventusm quindi?
"Diciamo che per ora no. Ma quando tornerò in Europa per l'altra partita (le vecchie glorie della Juventus contro quelle del real Madrid, il 9 giugno al Santiago Bernabeu) mi fermerò qualche giorno in più e magari parleremo d'affari".

Continua la sua carriera da procuratore?
"Sì, anche se in realtà sto studiando da allenatore. A dicembre avrò finito il corso e sarò pronto a intraprendere una nuova avventura".


lunedì 27 maggio 2013

Roma-Lazio-0-1, la Lazio vince la Coppa Italia

Amara sconfitta per la Roma. I giallorossi perdono per 1-0 contro la Lazio un derby giocato male. Il gol partita, firmato da Lulic al 71', è arrivato nel momento più delicato dell'incontro. Una sola occasione per la Roma nel 2° tempo, con una punizione di Totti smanacciata da Marchetti.
IL TABELLINO
ROMA: Lobont, Marquinhos, Burdisso, Castan, Balzaretti (72' Osvaldo); Bradley, De Rossi; Lamela, Totti, Marquinho (82' Dodò), Destro. A disp.: Goicoechea, Svedkauskas, Piris, Romagnoli, Torosidis, Taddei, Dodò, Florenzi, Pjanic, Perrotta, Tachtsidis, Lucca, Osvaldo.All.: Andreazzoli.
LAZIO: Marchetti, Konko, Biava (90' Ciani), Cana, Radu; Ledesma (53' Mauri); Candreva, Onazi, Hernanes (84' Gonzalez), Lucic; Klose.A disp.: Bizarri, Strakosha, Dias, Pereirinha, Stankevicius, Gonzalez, Ederson, Crecco, Kozak, Floccari. All.: Petkovic.
Arbitro: Orsato di Schio. Assistenti: Di Liberatore e Tonolini. IV uomo: Mazzoleni.Assistenti di porta: Damato e Banti.
Reti: 71' Lulic


sabato 25 maggio 2013

Bayern Monaco campione d'Europa, con un Robben da favola

Un gol del giocatore più discusso all'89' regala il 2-1 ai bavaresi, che vincono la loro quinta Coppa dei Campioni nella loro storia. Di Mandzukic e Gundogan su rigore le altre due reti. Trionfo per Yupp Heynckes, ma sconfitta con onore del Borussia Dormund, che ha giocato un'ottima gara, soprattutto nel primo tempo. Protagonisti i due portieri Weidenfeller e Neuer

PIRLO E SZCZESNY ALLA VIGILIA DI JUVE-FERENCVAROS

A Torino è giornata di vigilia di UEFA Champions League. Domani sera all’Allianz Stadium andrà in scena la quarta giornata del girone G, con...