Fin dalla conquista della Coppa Italia in data 26 maggio, il Consigliere Federale e Presidente della S.S.Lazio, Claudio Lotito si è abbandonato ad affermazioni che sono progressivamente diventate offensive, inaccettabili e spesso contrarie al vero. Egli ignora evidentemente che la conquista di tale trofeo fa sorgere in capo alla S.S.Lazio il diritto a disputare la Supercoppa, ma non il diritto ad incassare una somma garantita. Juventus Football Club ha sempre rispettato i regolamenti e le decisioni della Lega Calcio ed ha manifestato a quest'ultima, tramite lettera agli atti, datata 8 marzo 2013, la propria indisponibilità a disputare la gara di Supercoppa all'estero. Nelle successive Assemblee il tema della Supercoppa è spesso stato all'ordine del giorno ma non è mai stato discusso né tantomeno è stata assunta alcuna delibera al riguardo. Per mesi gli organi della Lega Calcio hanno ignorato la sopra citata posizione della Juventus e da qualche giorno stanno tollerando comportamenti e parole inaccettabili per la vita associativa, oltre che lesivi per la Società.(Juventus.com)
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venerdì 14 giugno 2013
giovedì 13 giugno 2013
Marotta per il mercato attinge al tesoretto
In tempo di vacche magre, ogni espediente può essere quello giusto per la costruzione di un tesoretto all'altezza della situazione per poter fronteggiare le insidie del mercato e le golosità da top player. Un destino comune a praticamente tutte le big del nostro campionato, ed al quale non sfugge nemmeno la Juventus. Il club bianconero è anzi uno di quelli più ambiziosi per la portata degli obiettivi messi nel mirino, e di conseguenza più coinvolto in trattativa certamente in entrata ma anche in uscita. Conte ha scongiurato addii eccellenti, e al di là degli assalti per ora sempre respinti che hanno avuto come oggetto Marchiso, la società sta rispettando la parola data al tecnico. Pogba ha appena reso nota la sua volontà di proseguire in bianconero, e dunque il mirino va spostato per comprendere chi potrà essere il sacrificato eccellente in vista degli investimenti che Madama affronterà. L'iniziativa principale è di certo Mirko Vucinic: questa sembra essere l'ultima estate buona per portare a casa una pur piccola plusvalenza a bilancio, dettaglio non trascurabile. Nonè un caso inoltre, che i due principali top players avvicinati alla Juventus ricoprano il suo stesso ruolo. Tra le figure di secondo piano, inoltre, Marotta ha a disposizione un discreto serbatoio al quale attingere: si parte dal cartellino di Felipe Melo, pronto ad una partenza a titolo definitivo dopo due anni di prestiti in Turchia, passando per Reto Ziegler acquisito a parametro zero e destinato ad un addio permanente. Lo stesso De Ceglie se non inserito nella trattativa per Ogbonna vanta diversi estimatori, andando a costituire una solida base rinforzata dai 9 milioni risparmiati per il riscatto di Isla che sembra destinato a non esserci. Un puzzle in cui ogni tassello deve essere posizionato bene, ma che potrebbe portare a risultati più che lusinghieri anche in tempo di mercato.
martedì 11 giugno 2013
Già duello Milan-Juve per quattro calciatori
"E' già Milan-Juve". E' questo il titolo di apertura dellaGazzetta dello Sport oggi in edicola. Il riferimento - a campionato ormai ultimato - è al mercato e ai calciatori finiti nel mirino di entrambi i club. Oltre all'attaccante argentino Carlos Tevez (29) e al trequartista della Nazionale Alessandro Diamanti (30), le due big di Serie A si stanno contendendo anche due giovani dal futuro assicurato: Simone Zaza (21) e Vasco Regini (22).
lunedì 10 giugno 2013
Lotito: "Finale Supercoppa? Problema creato dalla Juve"
Claudio Lotito, dopo l'ennesimo successo stagionale della sua Lazio (dopo la Coppa Italia della prima squadra lo scudetto primavera) ha parlato anche della finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus: Come si possono incrementare i successi raccolti in questa stagione dalla Lazio? "Attraverso un processo di crescita, applicando queste regole. L'andamento nostro sarà esponenziale. Stiamo allestendo una squadra ancora più competitiva. Non andiamo a cercare giocatori da 50 milioni, che servono solo per tutelarsi nei confronti dell'opinione pubblica. Quando abbiamo portato Lulic, tutti si domandavano chi fosse. Mi è stato detto che da me i giocatori danno il massimo, quando vanno via invece si ammosciano. Stasera la squadra è stata cinica al punto giusto. Quelli che sembrano più forti sul piano tecnico hanno dato magari di meno di chi ci ha messo la testa". In tribuna ieri sera a Gubbio, non sono mancati i cori che invitano il presidente laziale a mettere mano al portafogli: "Non tutti hanno la cultura idonea per poter fare certe valutazioni, c'è chi parla senza sapere quello che si dice. C'è questa sparuta minoranza che recita questa cantilena. Io ho sempre considerato il calciatore nella sua totalità individuale, non solo su basi economiche. Quando sono entrato in questo sistema, lo volevo sovvertire. Tutti ridevano, ma io sono andato avanti. Io spero che la gente capisca gli sforzi che ci sono dietro questi successi. Tare lavora 20 ore al giorno, segue passo passo i ragazzi. Io non sto a Salerno, ma so cosa succede nello spogliatoio". Ultima battuta, sulla querelle legata alla finale di Supercoppa Italiana: "Sto cercando di trovare una soluzione a un problema che ha creato la Juventus. Ci sono delle regole, la sottoscrizione di un contratto che prevede la finale a Pechino. La Juventus pensa che, essendosi organizzata la propria tournée negli Usa, non possa disputare la partita in Cina. Ci vuole rispetto per le regole di tutti. Non voglio creare un problema come Lazio, bensì come Lega. La Juve vuole disputarla negli Usa? Andiamo negli Usa, ma se c'è un danno economico lo devono pagare. La Juve sposa la tesi della Juve, noi quella della Lega. Io sono per battaglie di correttezza". (Fonte: lalaziosiamonoi.it)
sabato 8 giugno 2013
Juve la priorità e' il centravanti
Poteva andare molto peggio. Con la vittoria del Bayern Monaco, la Juventus vede nuovamente rivalutata la propria stagione, già completamente riabilitata-
almeno per ciò che concerne la sconfitta ai quarti di Champions - dopo che i bavaresi avevano stracciato il Barcellona, la squadra più forte del mondo, in semifinale. La realtà è che l'undici di Heynckes (che fra poco sarà di Guardiola, cui prodest?) ha giocato un anno da fuori categoria, sia in Bundesliga che in Europa, dove però è arrivato a mettere le mani sulla Coppa dopo due finali perse. Impossibile, almeno nel breve periodo, pensare di potere competere, almeno economicamente, visto che nonostante gli introiti bianconeri siano quasi raddoppiati nell'ultima stagione la forbice è veramente incolmabile, si parla di più di 150 milioni di euro (fra club e la controllata che gestisce lo stadio tedesco). Si può pensare di farlo sul campo, con almeno due - meglio tre - nuovi tasselli, titolari, senza contare cessioni eccellenti con cui il nostro campionato deve fare assolutamente i conti. La prima necessità è trattenere Arturo Vidal, l'unico che nella doppia sfida con il Bayern è sembrato di un'altra categoria, sui livelli dei giocatori teutonici. Difficile prescindere dal cileno che rappresenta l'ago della bilancia tra le ambizioni continentali e una supremazia domestica che è apparsa chiara in tutti i campi. Scudetto già vinto a febbraio, senza brividi dovuti alla doppia competizione. Qualcosa si può recriminare sull'eliminazione in Coppa Italia, dove la Lazio ha meritato di passare il turno ma senza dare dimostrazione di superiorità. Il bilancio di fine stagione permette innanzitutto di guardare ciò che succede al di fuori dal campo, con una sorta di cittadella - in zona Cantinaccia - che crescerà e porterà sia posti di lavoro che una variabile aggiuntiva al fatturato (in pieno stile europeo), senza contare le possibili nuove partnership commerciali come l'opportunità di rinominare lo stadio dietro i soldi di uno sponsor. Si è parlato di un accordo con la Samsung, e sarebbe importante chiuderlo per dare ulteriori forze fresche a un mercato che si preannuncia come il più difficile dell'era Agnelli. Perché toccherà davvero puntare sul grande centravanti, sui nomi che infiammano la tifoseria. Obiettivamente è impossibile chiedere Gareth Bale, che potrebbe rinnovare col Tottenham per dodici milioni di euro annui oppure essere venduto al Real Madrid per una cifra superiore ai sessanta milioni. Dovesse finire in blanco, allora uno fra Marcelo e Fabio Coentrao - più probabile il primo del secondo - finirebbe sul mercato. E certamente il lato mancino è un altro dei punti deboli della Juventus. Difficili da chiudere, ma questo è il livello dei colpi che la dirigenza piemontese deve puntare, ben sapendo che Vidal è stato acquistato per due spicci (relativamente alla qualità poi elargita) e che è diventato ben presto uno dei leader dello spogliatoio, oltre a esserlo con le prestazioni sul campo .(tmw)
giovedì 6 giugno 2013
La Juve tenta Tevez
Jovetic resta la prima scelta, ma l'acquisto o meno del montenegrino non escluderebbe la pista-Tevez. Stando a quanto riportano le pagine online di Tuttosport infatti, l'Apache avrebbe al momento superato Gonzalo Higuain nella corsa al ruolo di attaccante della Juventus per la prossima stagione. La dirigenza bianconera ha intenzione di accelerare la trattativa per l'attaccante argentino del Manchester City, ma al contempo è pronta ad incontrare il presidente del Real Madrid Florentino Perez per verificare se esistano i margini per trattare El Pipita. Intanto, la società di corso Galileo Ferraris avrebbe respinto l'offerta di 30 milioni di euro del Monaco per Marchisio. Il club francese, però, non molla e sarebbe intenzionato a salire fino a 35.
martedì 4 giugno 2013
Mezza serie A vuole Marrone
Come riportato da TuttoSport, non solo Juventus e Fiorentina sono involte nella trattativa per Jovetic. Mezza serie A infatti spera che l'affare non vada in porto,
soprattutto nel caso ci dovesse essere Luca Marrone come contropartita. Il giocatore vuole giocare, la Juve e Conte non vorrebbero privarsene; si può aprire un discorso per la comproprietà. Ipotesi questa comunque da scartare nel caso di cessione alla Fiorentina nel discorso per Jovetic: in molte sono a gufare, dal Cagliari al Parma, dalla Sampdoria al Torino
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