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venerdì 25 settembre 2020

Cassano ci ricasca: «Dybala buon giocatore fatto passare per fenomeno»

Antonio Cassano, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, in compagnia di Paolo Bonolis e Massimo Marianella, ha affrontato tantissimi temi caldi della stagione. Vediamo quali:
SCUDETTO – «Secondo me l’Inter era già vicina l’anno scorso, l’ha lasciato andare lei lo scudetto: il problema più grande è che ci sono tanti giocatori che a Conte non piacciono. Uno su tutti Eriksen, una follia per me non farlo giocare in qualsiasi centrocampo: lo voleva il Real Madrid, il Barcellona, ha fatto cose fantastiche in Inghilterra e le fa con la Danimarca. Non posso pensare che in un centrocampo molto normale come quello dell’Inter lui non abbia posto. C’è qualcosa che non mi quadra. Nessuno lo dice, ma Conte alla Juve non voleva Pirlo: voleva far giocare Marchisio e Vidal. Poi Andrea ogni scudetto che gli faceva vincere, glielo ricordava: i giocatori di qualità non gli vanno molto a genio».
Pirlo- deve avere la fortuna e l’alchimia in campo. Per me non bisogna dargli tempo, in campo sapeva già come far muovere i compagni. Ha una squadra di grandissimi giocatori e una società che è tra le migliori in Europa. Non è una scommessa. Sarebbe folle mettere un ragazzo che non ha mai allenato e poi alle prime difficoltà metterlo fuori».

JUVE FAVORITA – «La Juve ha due squadre e parte prima di tutti. Dietro vedo l’Inter, che può approfittare i passi falsi dei bianconeri, se ne fanno. Per la Champions l’Atalanta è una certezza, ha un giocatore favoloso come Ilicic: si parla di Dybala, ma ha fatto 9 gol e 4 assist, Ilicic 25 in totale. Dybala è un buon giocatore, lo fanno passare per un fenomeno: Ilicic è un campione vero, ha dimostrato di saper fare la differenza con una squadra normale. Quarta la Lazio, si conoscono. Il Milan ha un solo fenomeno, Ibrahimovic: poi?».

ARTHUR – «Si parla poco del centrocampista brasiliano, Arthur potenzialmente è uno dei più forti al mondo».

DZEKO – «Il pubblico di Roma è esigente e o vinci oppure non sei nessuno. Dzeko, con il fatto che è stato molto vicino alla Juve in questo mercato, o segna ad ogni partita, sennò sarà un problema con la gente…».


giovedì 24 settembre 2020

Spunta il nome di Paratici nell'inchiesta Suarez.

TORINO - Fabio Paratici è coinvolto nella vicenda dell'esame truccato di Luis Suarezall'Università per Stranieri di Perugia? Oggi alcuni giornali e alcuni siti hanno pubblicato la notizia che il suo nome verrebbe citato in alcune conversazioni, ma non risultano telefonate di Paratici stesso con qualcuno degli indagati (che nel caso sarebbero state registrate, visto che i vertici dell'Università erano tutti intercettati). E dalla Juventus escludono che possa aver contattato qualcuno degli indagati. Al momento c'è solo la ricostruzione di Maurizio Oliviero, rettore dell'altro Ateneo di Perugia, Università Statale(non indagato), e curiosamente quasi omonimo di Simone Olivieri, direttore generale dell'Università per Stranieri (e indagato). Oliviero spiega al Corriere della Seradi aver ricevuto una telefonata da un non meglio precisato membro «dello staff della Juventus» che gli chiede se nella sua Università sia possibile sostenere l'esame per ottenere la famosa certificazione B1 di italiano, necessaria a Luis Suarez per ottenere la cittadinanza. La risposta è no, ma Oliviero aggiunge: «Risposi che avrei interessato i colleghi dell'Università per gli Stranieri. Chiama la collega Giuliano Grego Bolli (rettrice e attualmente indagati, ndr) e parlai pure con Simone Olivieri. Ad entrambi spiegai quali erano le richieste e girai i contatti. Qualche giorno dopo l'esame sostenuto da Suarez sono stato contattato da Paratici che voleva dirmi che l'entourage del giocatore era rimasto molto soddisfatto dell'accoglienza ricevuta e voleva ringraziarmi. Una telefonata di cortesia».


TIFOSI E RESPONSABILITA' - Il nome di Paratici poi ricorre nelle telefonate intercettate fra gli indagati, nelle quali si fa menzione della fretta che avrebbe la Juventus (viste le tempistiche del mercato), ma - almeno dalle carte trapelate finora - non c'è un passaggio in cui viene citata una qualche pressione da parte del club o una promessa di un qualche utile in cambio del quale facilitare l'esame di Suarez. Si nota, più che altro, una certa eccitazione da tifoso di chi, fra gli indagati, è juventino (Olivieri lo è, così come la professoressa Stefania Spina, che prepara Suarez all'esame) e lo si evince da frasi come: «Paratici è più importante di Mattarella» o «dobbiamo aiutare il nostro centravanti» o «con questo vinciamo la Champions». Non è ancora emerso, almeno pubblicamente, la prova della corruzione dei vertici dell'Università per Stranieri da parte di un dirigente o di un dipendente della Juventus o, al limite, dello studio legale Chiusano che era stato incaricato di gestire l'iter burocratico con l'Università che chiarisce la sua versione dei fatti a riguardo). E il punto chiave, per capire le responsabilità della Juventus e dei suoi tesserati, nella vicenda è proprio questo: al netto dell'esame truccato, infatti, è necessario provare che qualcuno di riconducibile alla Juventus abbia effettivamente spinto o pagato (non necessariamente in denaro) per truccarlo. Intorno a questo punto ruota il destino dei bianconeri anche in sede di giustizia sportiva.

LE CONSEGUENZE - Già, la giustizia sportiva. La Procura Federale ha aperto un fascicolo, che accoglierà le carte di Perugia e che potrebbe essere arricchito da indagini autonome della Federcalcio. Perché la Juventus possa essere accusata di qualcosa, tuttavia, è necessario che ci sia la prova concreta della corruzione dei vertici o dei professori dell'Università affinché facilitassero l'esame di Suarez. A quel punto potrebbero anche procedere con un processo sportivo con pene che vanno dall'ammenda fino alla penalizzazione di punti in classifica a livello di club e l'inibizione fino a due anni per i tesserati. Il coinvolgimento di Paratici, per esempio, allo stato attuale delle cose - ovvero se non emergono ulteriori notizie - non presenta punti rilevanti ai fini penali. Da verificare, invece, chi sia il membro dello staffche chiama Oliviero per informarsi (fin qui comportamento assolutamente legale) e se questo stesso abbia poi interagito con gli indagati e in che modo. Ovvero se limitandosi a chiedere informazioni o se esercitando pressioni o promettendo un qualche utile. Solo nel secondo caso la vicenda potrebbe comportare delle conseguenze per la Juventus. Alla Juventus sono solo innervositiper la tempesta mediatica, ma tranquilli su tutto il resto.

Tuttosport



Ramsey: «Scudetto? Lotta con l’Inter ma anche il Napoli è molto forte»

LOTTA SCUDETTO – «L’Inter è una grande squadra, hanno comprato molti giocatori. Sono una delle sfidanti per lo scudetto ma anche il Napoli è molto forte. Il Milan, che ha finito la scorsa stagione molto bene e ha iniziato questa altrettanto bene. Io credo che la Serie A quest’anno sia molto difficile e con molta concorrenza per noi».

Roma-Juve, mille tifosi all’Olimpico: Zingaretti firma l’ordinanza

Nicola Zingaretti, governatore della Regione Lazio, ha firmato l’ordinanza per consentire l’accesso di mille tifosi allo Stadio Olimpico per Roma-Juventus. Ecco il comunicato.
ROMA JUVE – «Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato l’ordinanza con cui si consente, in considerazione delle disposizioni normative attualmente vigenti, la partecipazione del pubblico, entro il limite di 1.000 spettatori all’aperto, agli incontri di calcio professionistico di serie A, che vedono interessate le squadre AS Roma e S.S. Lazio presso lo Stadio Olimpico, nelle seguenti giornate: domenica 27 settembre 2020 Roma – Juventus e domenica 4 ottobre 2020 Lazio – Inter».

mercoledì 23 settembre 2020

Infortunio Dybala: ko smaltito, Paulo torna a lavorare con la squadra

Dybala di nuovo in gruppo. Ottime notizie per Andrea Pirlo in vista della sfida contro la Roma in programma domani sera. Dopo l’esordio con la Samp, saltato a causa dell’infortunio della scorsa stagione contro il Lione, Paulo, salvo sorprese, si candida dunque a tornare in squadra.
Oggi l’attaccante della Juventus è tornato a lavorare con la squadra. Un recupero fondamentale per mister Pirlo.

martedì 22 settembre 2020

Caso Suarez, interviene Conte: «Nessuna reazione emotiva sul singolo caso»

Caso Suarez: Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, ha parlato delle notizie emerse sull’esame d’italiano del Pistolero. Le sue parole.

Giuseppe Conte si è espresso in merito al caso Suarez. Queste le parole del premier riprese da Fanpage.it.
«Quando si fa una modifica normativa e si elabora un più articolato progetto di riforma della sicurezza, si terrà conto anche di tutti gli aspetti ma non possiamo rincorrere la reazione emotiva suggerita dal singolo caso. Lo Ius Soli nell’agenda del nuovo governo? Ci rifletteremo. Ci sarà un’inchiesta della magistratura, non entro nello specifico sul singolo caso».

lunedì 21 settembre 2020

Ciccio Graziani: «Juve quattro gradini sopra le altre, lo ha ribadito»

Intervenuto a Radio Sportiva, Ciccio Graziani ha parlato della Juve di Andrea Pirlo, «Aspettando di vedere l’Inter, agguerrita pretendente al titolo ma ancora un gradino sotto, la Juventus ha ribadito che è ancora quattro gradini sopra le altre. Il Napoli ha una struttura consolidata negli anni e sarà un’altra squadra che farà di tutto per non far rivincere la Juventus».

PIRLO E SZCZESNY ALLA VIGILIA DI JUVE-FERENCVAROS

A Torino è giornata di vigilia di UEFA Champions League. Domani sera all’Allianz Stadium andrà in scena la quarta giornata del girone G, con...