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sabato 24 ottobre 2020

Pjanic consiglia Pirlo: «Gli darà sicuramente una mano alla Juventus»

Miralem Pjanic, centrocampista del Barcellona, ha parlato di Andrea Pirlo nella sua intervista a Tuttosport.

Pjanic ha espresso il suo parere anche su Andrea Pirlo allenatore della Juventus. Le sue dichiarazioni.

PIRLO – «Sono molto felice per lui. Ha dato tanto al calcio. Ha deciso con fermezza di diventare allenatore e credo che sappia benissimo quali siano le difficoltà. Quello che posso dire è che entra in un gruppo sano, che ama vincere, che è lì per dare una mano all’allenatore; soprattutto i senatori, ma in generale tutta la rosa. Posso assicurare che sono lì solo per vincere e quindi lo aiuteranno. Poi, sì, non è semplice trovare le alchimie tattiche giuste, questo lo vedremo nel corso della stagione». 

lunedì 19 ottobre 2020

COVID-19, tutti i giocatori attualmente positivi e guariti in Serie A

Sarà una stagione molto particolare, col COVID-19 che minaccia costantemente le squadre di Serie A. Il virus sta colpendo i calciatori ma il campionato non si ferma, per cui le squadre dovranno fare i conti con i casi positivi e fare a meno dei giocatori che contrarranno il coronavirus. 

Di seguito l’elenco squadra per squadra:

Atalanta 
Positivi: Marco Carnesecchi (dal 7 ottobre)
Guariti: Marco Sportiello, Duvan Zapata, Jose Palomino, Fabio Depaoli.

Benevento
Positivi: -
Guariti: -

Bologna
Positivi: - 
Guariti: - 

Cagliari
Positivi: 

Guariti: Filip Bradaric, Luca Ceppitelli, Alberto Cerri, Riccardo Sottil.

Crotone
Positivi: 
Dragus (dal 17 ottobre)
Guariti: - 

Fiorentina
Positivi: - 
Guariti: 
Erick Pulgar, Dusan Vlahovic, German Pezzella, Patrick Cutrone, Martin Caceres

Genoa
Positivi: Francesco Cassata (Dal 30 settembre), Mattia Destro (Dal 30 settembre), Lukas Lerager (Dal 30 settembre), Davide Zappacosta (Dal 30 settembre), Petar Brlek (Dal 1 ottobre), Domenico Criscito (Dal 2 ottobre), Darian Males (Dal 2 ottobre).
Guariti: Mattia Perin, Ivan Radovanovic, Federico Marchetti, Lasse Schöne, Valon Behrami, Davide Biraschi, Filippo Melegoni, Miha Zajc, Marko Pjaca, Luca Pellegrini.

Hellas Verona
Positivi: Antonin Barak (Dal 10 ottobre), Koray Gunter (Dall'11 ottobre).
Guariti: Mattia Zaccagni.

Inter 
Positivi: Milan Skriniar (Dal 7 ottobre), Ionut Radu (Dall'8 ottobre), Roberto Gagliardini (Dal 9 ottobre), (Dal 9 ottobre), Ashley Young (Dall'11 ottobre).
Guariti: Alessandro Bastoni, Radja Nainggolan.

Juventus
Positivi: Cristiano Ronaldo (Dal 13 ottobre), Weston McKennie (Dal 14 ottobre).
Guariti: Paulo Dybala.

Lazio
Positivi: -
Guariti: 
Vedat Muriqi.

Milan
Positivi: Leo Duarte (Dal 22 settembre), Matteo Gabbia (Dal 9 ottobre).
Guariti: Daniel Maldini, Sandro Tonali, Rafael Leao, Zlatan Ibrahimovic

Napoli
Positivi: Piotr Zielinski (Dal 2 ottobre), Eljif Elmas (3 ottobre).
Guariti: Andrea Petagna.

Parma
Positivi: 
4 giocatori di cui non è stata ancora comunicata l'identità (Dal 14 ottobre), due ulteriori calciatori di cui non è stata resa nota l'identità (Dal 17 ottobre), un ulteriore calciatore di cui non è stata resa nota l'identità (Dal 18 ottobre).
Guariti: -

Roma
Positivi: Amadou Diawara (Dal 12 ottobre), Riccardo Calafiori (Dal 17 ottobre)
Guariti: Antonio Mirante, Carles Perez, Bruno Peres

Sampdoria
Positivi: -
Guariti: 
Keita Baldé, Manolo Gabbiadini, Omar Colley, Albin Ekdal, Antonino La Gumina, Morten Thorsby, Bartosz Bereszynski.

Sassuolo
Positivi: Jeremy Toljan (Dal 15 ottobre)
Guariti: Jeremie Boga, Nicolas Schiappacasse.

Spezia
Positivi: Riccardo Marchizza (Dal 12 ottobre), Giulio Maggiore (Dal 17 ottobre)
Guariti: - 

Torino
Positivi: 
un calciatore di cui non è stata resa nota l'identità (dal 17 ottobre), altro calciatore positivo di cui non è stata resa nota l'identità (Dal 18 ottobre).
Guariti: - 

Udinese
Positivi: -
Guariti: -


Pirlo, tifosi della Juve già preoccupati dalla sua gestione: non convince e non decolla

TORINO Un punto a Crotone, il Milan già in fuga e martedì l’esordio in Champions contro la Dinamo a Kiev, ancora senza Cristiano Ronaldo. Pirlo è alle prese con il primo momento complicato della sua carriera da allenatore, prima o poi sarebbe dovuto arrivare, ma alla Juventus probabilmente è arrivato prima del previsto. E’ chiaro che la squadra sia stata rivoluzionata e occorre tempo per ritrovare automatismi e armonia, ma con troppe sperimentazioni e poche certezze il rischio è quello di confondersi. Come a Crotone, secondo pareggio in tre partite giocate; senza lo 0-3 a tavolino contro il Napoli la classifica sarebbe decisamente più preoccupante. E mentre qualche dubbio assale anche tifosi juventini, convinti però che la nuova squadra di Pirlo abbia solo bisogno di tempo, sul web si scatenano critiche - anche feroci - a Pirlo e alla sua gestione. Contro il Crotone, oltre a Frabotta, l’allenatore juventino ha scelto a sorpresa anche il baby Portanova, è giusto puntare sui giovani viste le assenze pesanti, ma serve anche equilibrio nel costruire la formazione adatta all’avversario. Non ha convinto la posizione di Kulusevski così come l’ingresso tardivo di Cuadrado, a centrocampo Arthur e Bentancur devono ancora trovare il feeling, spesso la squadra sembrava spezzata in due: attacco e difesa. Ieri la catena di sinistra è naufragata, con Danilo in costante affanno (mette lo zampino sul rigore concesso da Fourneau per fallo di Bonucci su Reca e non solo) e Chiesa bravo solo dalla metà campo in su: una delle rare volte in cui prova a ripiegare in copertura rimedia il rosso diretto per un’entrata dura su Cigarini. La Juve di Pirlo non è tutta qui: mancava mezza squadra, Ronaldo, McKennie, Ramsey e de Ligt, mentre Dybala era in panchina ma non ha fatto nemmeno un minuto. Un caso che Pirlo ha disinnescato giustificando il suo mancato ingresso in campo a causa dell’uomo in meno (è entrato invece Bernardeschi, impalpabile) ma che potrebbe avere conseguenze. Nel tunnel degli spogliatoi dello Scida, infatti, la Joya avrebbe esternato tutto il suo malcontento a Paratici, mentre in tarda serata si sarebbe sfogato sui social, con like (poi cancellati) a tweet in suo sostegno, contro la scelta di Pirlo di escluderlo. IL MESSAGGERO

domenica 18 ottobre 2020

Pari a Crotone, un altro rosso e scelte incomprensibili: Pirlo, ma che Juve è?

Il Crotone ha conquistato il primo punto in Serie A contro i campioni d’Italia della Juventus. E’ stato un punto guadagnato col gioco, con l’attenzione, col palleggio e con l’organizzazione, tutto quello che è mancato alla squadra di Pirlo, rimasta ancorata alla scadente prestazione di Roma. E, come all’Olimpico, anche stavolta è rimasta in 10, allora era stato espulso Rabiot, adesso è toccato a Chiesa, un modo pessimo di debuttare in bianconero.
E’ stato difficile capire la Juve e ancora di più seguire le scelte di Pirlo (il giovane Portanova in campo, Cuadrado in panchina, per esempio). E’ vero che gli mancavano Ronaldo Dybala, non proprio gli ultimi arrivati, ma a Crotone abbiamo visto di fronte una squadra organizzata (quella di casa) e una squadra improvvisata (quella in trasferta). Sul modulo dei campioni d’Italia si potrebbe discutere all’infinito: 4-4-1-1 con Frabotta terzino sinistro, Chiesa e Portanova esterni d’attacco e Kulusevski alle spalle di Morata oppure 3-4-2-1, con Frabotta e Chiesa esterni di centrocampo e Kulusevski e Portanova dietro a Morata. Ma non era questo il punto. Il punto era capire come si muoveva la Juve, attraverso quali idee e quali schemi. Boh. Un solo giocatore l’ha salvata, Alvaro Morata: gol, palo, assist, gol annullato per un piede in fuorigioco. Tutto intorno, una tristezza.

sabato 17 ottobre 2020

Mercato Juventus, la rivelazione di Claudio Marchisio

L’ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio in un’intervista al Corriere della Sera ha rivelato alcuni retroscena di mercato che hanno interessato la sua carriera: “Ci furono di contatti con l’Inter di Mourinho, ma dissi di no. E mi cercò anche il Real Madrid: avevo 21 anni, avevo appena cominciato a giocare nella Juve e Capello, allora a Madrid, mi voleva. Dissi di no perché volevo giocare nella mia squadra del cuore, davanti ai miei genitori, nella mia città”. “Persone come me, Totti, De Rossi o Maldini, hanno fatto tutta la trafila con gli stessi colori. Fin da bambini. Il nostro attaccamento alla maglia non è negoziabile”. Marchisio è tornato sul delicato argomento Calciopoli e dei titoli contestati: “Quanto sono gli scudetti della Juve? Lo sa benissimo anche lei quanti sono. Non si rivendicano gli scudetti tolti per l’albo d’oro, ma per reclamare una differenza di trattamento subìto rispetto alle altre squadre”. Marchisio ha parlato anche dell’omosessualità nel calcio: “Nessun mio compagno mi ha mai detto di essere gay, ma non è vero che negli spogliatoi non se ne parli. Per fortuna c’è il calcio femminile. Sicuramente sono più emancipate, possono aiutarci a spezzare un tabù. Prima o poi ci sarà qualcuno con le spalle talmente larghe da contrastare l’inevitabile onda d’urto”.

Juve, Paratici riparte da Aouar: ecco il piano

Il mercato 2021 della Juventus sarà una sorta di secondo tempo di quello 2020. È stato lo stesso presidente Andrea Agnelli a indicare la strada: «Andiamo incontro a una fase nella quale, in mancanza di risorse, bisogna ricorrere all’aumento della creatività. Bisogna investire sui giovani talenti, prendendoli a età diverse, ma senza trascurare la competitività». Linee che il dg Fabio Paratici conosce perfettamente e ha già percorso nell’ultima sessione. Da Dejan Kulusevski (20 anni) a Arthur (24), da Weston McKennie (22) a Alvaro Morata (27) fino a Federico Chiesa (22). Tutti colpi Under 30, proprio come aveva fatto capire Agnelli dopo la bruciante eliminazione di Champions contro il Lione. Alla Continassa stanno già progettando la “fase 2” gennaio-giugno. Non è ancora tempo di affondi, ovviamente, ma le idee non mancano. Una delle più concrete è in realtà una pista già battuta a lungo negli ultimi mesi. Houssem Aouar, 22enne centrocampista di qualità del Lione, è stato oggetto di trattative in estate e quasi certamente resterà un nome di moda anche nel 2021. I motivi sono almeno tre: la Juventus ha intenzione di continuare ad aggiungere qualità in mediana; i rapporti con il presidente francese Jean-Michel Aulas sono eccellenti; e se tutto andrà secondo programmi Juventus e Lione non partiranno da zero. I bianconeri l’ultimo giorno di mercato hanno girato in prestito alla squadra allenata da Rudi Garcia il terzino jolly Mattia De Sciglio. L’ex milanista può aiutare Paratici a mettere in piedi un incastro creativo con Aouar. Le basi per studiare una buona strategia ci sono tutte, poi molto dipenderà dalla concorrenza (occhio all’Arsenal) e dalla volontà dei giocatori. TUTTOSPORT

giovedì 15 ottobre 2020

La risposta di Spadafora ad Agnelli: "Ronaldo? È stata la stessa Juventus a segnalare la rottura dell'isolamento"

Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, intervenuto telefonicamente ai microfoni dell'Ansa, ha risposto ad Andrea Agnelli in merito alla partenza di Cristiano Ronaldo per il Portogallo: "La domanda era su andata e ritorno. A quel che risulta in merito all'andata è stata la stessa società a segnalare alla Asl che alcuni giocatori avevano 'rotto' l'isolamento fiduciario senza averne l'autorizzazione, tanto che il direttore del dipartimento di prevenzione della Asl di Torino ha dichiarato di aver dovuto trasmettere in Procura i nomi". La precisazione del ministro dello sport all'Ansa è arrivata perché nel pomeriggio, è uscita un'intervista che Spadafora ha rilasciato a Giovanni Minoli. Nel corso di questa intervista al ministro è stato chiesto se CR7 avesse violato il protocollo andando e tornando dal Portogallo. La risposta di Spadafora era stata la seguente: "Penso proprio di si se non ci sono state autorizzazioni specifiche dalle autorità sanitarie". 



PIRLO E SZCZESNY ALLA VIGILIA DI JUVE-FERENCVAROS

A Torino è giornata di vigilia di UEFA Champions League. Domani sera all’Allianz Stadium andrà in scena la quarta giornata del girone G, con...