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sabato 8 giugno 2013

Juve la priorità e' il centravanti

Poteva andare molto peggio. Con la vittoria del Bayern Monaco, la Juventus vede nuovamente rivalutata la propria stagione, già completamente riabilitata-
almeno per ciò che concerne la sconfitta ai quarti di Champions - dopo che i bavaresi avevano stracciato il Barcellona, la squadra più forte del mondo, in semifinale. La realtà è che l'undici di Heynckes (che fra poco sarà di Guardiola, cui prodest?) ha giocato un anno da fuori categoria, sia in Bundesliga che in Europa, dove però è arrivato a mettere le mani sulla Coppa dopo due finali perse. Impossibile, almeno nel breve periodo, pensare di potere competere, almeno economicamente, visto che nonostante gli introiti bianconeri siano quasi raddoppiati nell'ultima stagione la forbice è veramente incolmabile, si parla di più di 150 milioni di euro (fra club e la controllata che gestisce lo stadio tedesco). Si può pensare di farlo sul campo, con almeno due - meglio tre - nuovi tasselli, titolari, senza contare cessioni eccellenti con cui il nostro campionato deve fare assolutamente i conti. La prima necessità è trattenere Arturo Vidal, l'unico che nella doppia sfida con il Bayern è sembrato di un'altra categoria, sui livelli dei giocatori teutonici. Difficile prescindere dal cileno che rappresenta l'ago della bilancia tra le ambizioni continentali e una supremazia domestica che è apparsa chiara in tutti i campi. Scudetto già vinto a febbraio, senza brividi dovuti alla doppia competizione. Qualcosa si può recriminare sull'eliminazione in Coppa Italia, dove la Lazio ha meritato di passare il turno ma senza dare dimostrazione di superiorità. Il bilancio di fine stagione permette innanzitutto di guardare ciò che succede al di fuori dal campo, con una sorta di cittadella - in zona Cantinaccia - che crescerà e porterà sia posti di lavoro che una variabile aggiuntiva al fatturato (in pieno stile europeo), senza contare le possibili nuove partnership commerciali come l'opportunità di rinominare lo stadio dietro i soldi di uno sponsor. Si è parlato di un accordo con la Samsung, e sarebbe importante chiuderlo per dare ulteriori forze fresche a un mercato che si preannuncia come il più difficile dell'era Agnelli. Perché toccherà davvero puntare sul grande centravanti, sui nomi che infiammano la tifoseria. Obiettivamente è impossibile chiedere Gareth Bale, che potrebbe rinnovare col Tottenham per dodici milioni di euro annui oppure essere venduto al Real Madrid per una cifra superiore ai sessanta milioni. Dovesse finire in blanco, allora uno fra Marcelo e Fabio Coentrao - più probabile il primo del secondo - finirebbe sul mercato. E certamente il lato mancino è un altro dei punti deboli della Juventus. Difficili da chiudere, ma questo è il livello dei colpi che la dirigenza piemontese deve puntare, ben sapendo che Vidal è stato acquistato per due spicci (relativamente alla qualità poi elargita) e che è diventato ben presto uno dei leader dello spogliatoio, oltre a esserlo con le prestazioni sul campo .(tmw)

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